Tsunami Olio su tela 40x60
Onda di mare, onda di
vento,
onda ch’esonda
son rimembranze anche le onde.
onda ch’esonda
son rimembranze anche le onde.
Ti
cullan le onde su un mare ch’è cheto
travolgon le onde
su un mare imbronciato.
travolgon le onde
su un mare imbronciato.
Ritorna
il ricordo qual onda gioiasa
di quando l’amore c’accese e travolse,
or molce il core dolcezza d’un tempo.
di quando l’amore c’accese e travolse,
or molce il core dolcezza d’un tempo.
Ritorna
il ricordo d’un onda spumosa,
è l’onda che acceca, che preme e dolore
rinnova alla mente disorientata.
è l’onda che acceca, che preme e dolore
rinnova alla mente disorientata.
E
l’onda è madre di onda,
che a riva si frange:
c’è vento, il mare si gonfia.
che a riva si frange:
c’è vento, il mare si gonfia.
La
barca traballa, s’inarca, ricade,
sfugge il timone e niente più vale:
si sale, si affonda nell’onda fatale.
sfugge il timone e niente più vale:
si sale, si affonda nell’onda fatale.
Lirica di Cosmo Oliva
la drammaticità dello tsunami è ben rappresentata da quel bianco, in basso a destra, che mostra con efficacia la violenza dell'onde distruggitrice.
RispondiEliminahai fatto un capolavoro, brava
gianca
postato da Gianca - domenica 23 settembre 2012 alle ore 11:16